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A.CATALANI - G.PUCCINI - G. LUPORINI - G. GIANI LUPORINI

"Music for Piano"

Simone Soldati


 

MPR022


1. Notturno in sol # minore    A. Catalani Low High 
2. A sera           '' Low High 
3. Le rouet        '' Low High 
4. In sogno  '' Low High 
5. A te     '' Low High 
6. In Gondola   '' Low High 
7. Canto di primavera     '' Low High 
8. Reverie    '' Low High 
9. Scherzo    '' Low High 
10. Sans souci   '' Low High 
11. Piccolo valzer     G. Puccini Low High 
12. Calmo e molto lento    '' Low High 
13. Canzone   G. Luporini Low High 
14. Tempo di gavotta  *     '' Low High 
15. Parva sed intima   *     '' Low High 
16. Jazzando             *   G. Giani Luporini Low High 
   
(*) Prima esecuzione mondiale                           
 (*) First world wide recording

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ALFREDO CATALANI (Lucca 1854- Milano 1893) Dopo gli studi a Lucca con Angeloni, studiò a Milano con Bazzini e, probabilmente a Parigi con Bazin e per il pianoforte, con Marmontel. I brani contenuti in questo CD, ad eccezione di A sera e del Notturno in sol diesis minore, fanno parte della raccolta Impressioni che contiene circa la metà della produzione pianistica di Catalani. Le Impressioni furono curate e divulgate da Casa Ricordi che nel 1888, dopo lunghe trattative, aveva rilevato la prima casa editrice (Lucca) che aveva pubblicato l'opera del Maestro lucchese. Il denominatore comune di queste composizioni sta nel tono elegiaco, nella semplicità formale, nel senso discorsivo che le pervade. Queste caratteristiche si ritrovano anche nei lavori di compositori come Gastaldon e Tosti. Appare evidente come, rispetto alla produzione pianistica di allora, il linguaggio non sia innovativo e volga lo sguardo a stilemi romantici. La destinazione di questi brani, "il salotto", ne influenza chiaramente forma e contenuto. Ad esempio mentre Catalani scrive In gondola, immagine di una Venezia disegnata secondo i canoni del Romanticismo, Liszt non solo scrive Gondoliera, Canzone e Tarantella, ma sopratutto Lugubre Gondola, brano testimone della Venezia del Decadentismo con nuove dimensioni armoniche. Se Le rouet si può considerare come un tributo che Catalani rivolge a Schubert (ne ha studiato i Lieder appro-fonditamente..), In sogno, A Te..., In gondola, Reverie appaiono come testimonianze del sentimento per Teresa Garbagnati, moglie di Benedetto Junk, la cui abitazione ospitava uno dei "salotti" più importanti dell'ambiente culturale milanese, nel quale Catalani eseguiva le proprie composizioni. Canto di primavera, che ricorda nel titolo il famoso brano op. 62 n° 6 di Mendelssohn e Sans souci, sono pagine di grande leggerezza e brio. Lo Scherzo è la trascrizione della Composizione per orchestra.Si caratterizza per la brillantezza e la ricchezza di effetti dinamici. Interessante il trio con il senso di sospensione della linea melodica ottenuto grazie ad indovinati spostamenti di accento. A sera è la trascrizione di un quartetto d'archi e diventerà il Preludio del III atto di Wally. Le terzine affidate alla mano sinistra ben riescono a creare un momento meditativo. In questo clima, un tema di grande intensità drammatica (la disperazione di una donna tradita...), riuscirà a sfociare in un episodio di serena cantabilità (il pensiero di Wally per la persona amata...) prima di ritornare al clima intimo, più sofferto ed enigmatico dell'inizio. Il Notturno in sol diesis minore è a mio avviso una pagina molto riuscita dove Catalani riesce ad esprimere il senso dell'attesa, della sofferenza e di un'auspicata serenità. 

La produzione pianistica di GIACOMO PUCCINI (Lucca 1858 - Bruxelles 1924) é composta da tre lavori caratterizzati da un clima molto suggestivo, nei quali lo stile dell'autore é chiaramente riconoscibile. Oltre ai brani contenuti in questo CD, vorrei ricordare Scossa Elettrica, una Marcetta brillante scritta su commissione dal Comitato dei Telegrafisti al fine di celebrare il centenario della pila elettrica. Altri due lavori il Piccolo Tango e il Foglio d'Album sono di attribuzione incerta. L'idea del Piccolo Valzer diventerà il famoso "Quando me n'vo" di Musetta nella Bohème (1896). Il brano fu pubblicato dal periodico "Armi d'Arte" (Genova, Montofano 1894) che richiese la collaborazione di Puccini per celebrare la presentazione della nave da guerra "Umberto I". Il lavoro é pervaso da un senso di serenità interiore ed é in grado di evocare l'immagine del lago di Massaciuccoli, così caro al Maestro, con il lento "ondeggiare" (come scrisse Puccini) di una barca. Un'idea più intensa e appassionata é la caratteristica della parte centrale che gradualmente ritorna all'atmosfera interiore ed ai colori delicati dell'inizio. Calmo e molto lento é datato 1916, e nello stesso anno fu stampata una raccolta pubblicata per una sottoscrizione a favore delle famiglie dei Caduti durante la Prima Guerra Mondiale. È un brano molto introspettivo con una sorta di carattere arcaico (l'utilizzo della quinta vuota nella mano sinistra contribuisce alla crazione di questa atmosfera). 

GAETANO LUPORINI (Lucca 1865 -1948) Fu allievo di Angeloni (sotto la cui guida studiò anche Giacomo Puccini). Nel 1889 si perfezionò al Conservatorio di Milano con Catalani, con cui si diplomò a pieni voti nel 1891. Nello stesso anno l'opera Marcella vinse il premio Bonetti. Tra i suoi lavori teatrali sono da segnalare I dispetti amorosi e La collana di Pasqua entrambi su libretto di Illica e commissione di Giulio Ricordi, Nora e Amore e Morte. Dei Dispetti Amorosi Pizzetti scrisse: "...dalla lettura, ancorchè lontana, di quest'opera io serbo memoria come di un'opera di ammirevole perfezione tecnica ma di rara fresca italianissima ispirazione"(1). Autore inoltre di musica sinfonica, sacra e da camera, fu direttore dell'Istituto Musicale Pacini (oggi Boccherini) di Lucca. La musica per pianoforte non occupa certamente una parte rilevante del suo catalogo. Le pagine scritte per questo strumento sono comunque la testimonianza di uno stile raffinato e sobrio. Canzone è caratterizzata da una gradevole linea melodica disegnata su un tappeto di semicrome affidate alla mano sinistra. Interessante la parte centrale (meno mosso quasi a piacere), momento di sospensione, sempre pervaso da un bel senso lirico. Parva sed intima è una pagina dal clima intimo ed evocativo. Particolarmente riuscita la prima frase che costituisce lo stilema di riferimento del brano con una nota lunga ripetuta due volte, come una lontana campana, che genera poi l'elegante risoluzione. Tempo di gavotta venne pubblicato nel 1924 sul Corriere Musicale dei Piccoli. È un aforisma di grande eleganza dedicato ai giovani pianisti.

ALFREDO CATALANI (Lucca 1854 - Milan 1893) After studying in Lucca under Angeloni he studied in Milan with Bazzini, and presumably also in Paris with Bazin and Marmontel for the piano. With the exception of A Sera and Notturno in sol diesis minore, all the piano works on this CD belong to the series of the Impressioni collection which constitutes approximately half of Catalani's piano repertoire. Impressioni was published and distributed by Casa Ricordi which in 1988, after lengthy negotiations, had taken over the first publishing company in Lucca that published the works of this Maestro from Lucca. The common denominators behind all his compositions is the formal simplicity and pervading discursive sense. These features are reminiscent of the works of such composers as Gastaldon and Tosti. It appears evident from a comparison with other piano works of the same period, that this language was not innovative with an undercurrent of romantic nuances, destined as it was for "chamber music" which influenced its form and contents. For example, at the same time that Catalani composed In gondola, an expression of Venice seen through the eyes of Romanticism, Liszt not only composed Gondoliera, Canzone andTarantella butalsoand above all Lugubre Gondola, a piece depicting Venice during Decadentismo filled with new harmonic dimensions. Whereas Le Rouet can be considered as Catalani's tribute to Schubert (whose Lieders he studied in-depth), In Sogno, A Te..., In gondola, and Reverie testify to Catalani's feelings for Teresa Garbagnati, wife of Benedetto Junk, whose home was one of the most important Milanese cultural "salotto " where Catalani performed his own compositions. Canto di Primavera, the title of which recalls the famous piece by Mendelssohn, Op.62 No. 2, and Sans Souci are both examples of sparkling vivacity. Scherzo, the transcription of Composizione for orchestra,is characterised by the brilliance and richness of the dynamic effects. The trio is interesting with its sense of suspension of the melodic line created by well-chosen changes of accents. A Sera is the transcription of a string quartet and has been used by Catalani as the Preludio Atto III of his opera La Wally. The triplets for the left hand create a moment of meditation. In this atmosphere a theme of dramatic intensity (the desperation of a betrayed woman...) manages to mutate into a tranquil cantable episode (Wally's thoughts for her lover..) before returning once again to the previous intimate, tormented and enigmatic atmosphere. The Notturno in sol diesis minore is, in my view, a highly successful work in which Catalani is capable of expressing the idea of hope, suffering and longed-for serenity. 

The piano works of GIACOMO PUCCINI (Lucca 1858 -Brussel 1924) consist of three pieces characterized by a very evocative aura in which the composer's style is easily recognizable. Besides the works in this CD, I would like to recall Scossa elettrica, a Marcetta brillante written on commission for the Comitato dei Telegrafisti to celebrate the centenary of the electric battery. Two other works, Piccolo Tango and Foglio d'Album are of uncertain attribution. The idea of the Piccolo Valzer later turned into Musetta's famous "Quando me n'vo" in La Bohème (1896). A piece of great charm, it was published by the periodical "Armi d'Arte " (Genova, Montofano 1894) which had requested Puccini's collaboration in order to celebrate the presentation of the battleship "Umberto 1 ". The work is pervaded by a sense of inner serenity, capable of evoking the image of the Massaciuccoli lake, so dear to the Maestro, with the slow "ondeggiare " (as Puccini wrote) of a boat. The central part is characterized by more intense and passionate music which gradually returns to the intimate atmosphere and soft colors of the initial movement. Calmo e molto lento dates back to the year 1916, when it was recorded in a collection published to raise funds for the families of the Fallen during the First World War.A very introspective piece, it has a vaguely archaic character (the parallel fifths of the left hand in the first measure contribute considerably to the creation of this atmosphere). 

GAETANO LUPORINI (Lucca 1865- 1948) Was a pupil of Angeloni under whose hand Giacomo Puccini also studied. In 1889 he specialized at the Conservatory in Milan under Catalani, obtaining his degree with full marks in 1891. In the same year his opera Marcella won the Bonetti prize. Included among his theatrical works are I dispetti Amorosi and La collana di Pasqua, both based on Illica's text, followed by Nora e Amore e Morte commissioned by Giulio Ricordi. Pizzetti wrote ofIDispetti Amorosi: "...despite hearing this work a long time ago, it has stuck in my mind as a piece of admirable technical perfection, and rare, sparkling and very Italian inspiration"(1). He also composed symphonic, sacred and chamber music and was the director of the Istituto Musicale Pacini (now Boccherini) of Lucca. Piano compositions do not represent a significant part of his repertoire, however the works composed for this instrument are evidence of a refined and sober stylemusica.. Canzone is characterised by a pleasant melodic line against a background of quavers played with the left hand. The central part (meno mosso quasi a piacere) stands out for its idea of suspension, always pervaded by a beautiful lyric sensitivity. Parva sed intima is characterised by an intimate and evocative atmosphere. The first phrase, which represents the central idea of the piece and consists of a long note repeated twice, like a distant bell, is particularly expressive. Tempo di gavotta, published in 1924 in the Corriere Musicale dei Piccoli, is an aphorism of great elegance dedicated to young pianists.A very introspective piece, it has a vaguely archaic character (the parallel fifths of the left hand in the first measure contribute considerably to the creation of this atmosphere).

GAETANO GIANI LUPORINI (Lucca, 1936) È il nipote di Gaetano Luporini. Si è molto dedicato al teatro, sia con le opere L'Orchestra Doremì (1983), Da capo (1982-83), Il Sosia (1980) sia con le musiche di scena per gli spettacoli di Carmelo Bene con il quale ha avuto una collaborazione ventennale. Si ricordano in questo senso Pinocchio, Adelchi, Majakovskij. Jazzando è stato scritto nel 1997 ed è un divertissement che il Maestro mi ha dedicato. Giani Luporini non manca di avventurarsi in escursioni nei diversi stili come testimoniano Omaggio a Bach, Omaggio ad Haydn, Omaggio a Boccherini e Jazz Variations (1967) per complesso da camera. Anche Jazzando si inserisce in questo ambito, come una divertente escursione nella scrittura di ispirazione jazzistica e si presenta immediatamente con una cellula ritmica (che rimanda a Gershwin) dove troviamo l'intervallo di terza minore discendente che costituirà lo stilema di riferimento. Della produzione pianistica di Giani Luporini ricordo il Concerto per Pianoforte e Orchestra, i Fogli d'album, I Sette Esorcismi, il recente Mantra. La sua produzione è sempre caratterizzata da una ricerca timbrica di grande impatto espressivo e da una grande attenzione all'importanza degli intervalli e della loro profonda forza emotiva. 

© 2004 - Simone Soldati

 GAETANO GIANI LUPORINI (Lucca 1936) Is Gaetano Luporini's grandson. Always highly intrigued by the theatre, apart from his operas L'Orchestra Doremi (1983), Da Capo (1982-'83) and Il Sosia (1980), he also composed music for the plays of Carmelo Bene, with whom he had a twenty-year long partnership. In this context it is necessary to recall his works Pinocchio, Adelchi and Majakovskij. Jazzando is a divertissement composed in 1997 which the Maestro dedicated to me. Giani Luporini likes to try different styles, as demonstrated by his works for chamber orchestras Omaggio a Bach, Omaggio a Boccherini, Omaggio a Haydn and Jazz Variations (1967). Jazzando fits into this context as an entertaining excursion into the jazz idiom, beginning with a rhythmic piece (reminiscent of Gershwin) where the melodic figure of a descending third minor represents the central theme of the piece. Also well worth a mention are Giani Luporini's piano compositions, Concerto per Pianoforte e Orchestra, Fogli d'Album, I Sette Esorcismi, and his more recent Mantra. His compositions are always characterised by a quest for timbre of great impact and a painstaking eye to the importance of intervals and their deep emotional pull.
SIMONE SOLDATI è nato a Lucca nel 1968. Si è diplomato all'Istituto all'Istituto Musicale "P. Mascagni" di Livorno con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Francesco Cipriano. Grazie agli incontri con Alessandro Specchi, Dario De Rosa e Maureen Jones (alla Scuola di Musica di Fiesole), Maria Tipo, Konstantin Bogino ed in particolare, Andrea Lucchesini, ha potuto approfondire la sua formazione artistica. Vincitore del primo premio in numerosi concorsi pianistici (tra gli altri, R. Schumann, Città di Albenga, Concorso Musicale Europeo di Moncalieri) si è esibito in Italia e all'estero (Germania, Svizzera, Austria e Inghilterra). Ha suonato con l'Orchestra Cantelli di Milano, l'Orchestra da Camera Fiorentina, gli Archi Italiani, I Virtuosi dell'Accademia, l'Ensemble Le Musiche. La sua produzione discografica vede l'incisione del Concerto per Pianoforte e Orchestra n.11 di W.A. Mozart, e di quello di Domenico Puccini con l'Orchestra da Camera "Luigi Boccherini" oltre a musiche di S. Caltabiano, per le etichette Phoenix Classics e Bongiovanni. Le sue esecuzioni sono state trasmesse dalla RAI e dalla Radio Vaticana. Ha collaborato con importanti artisti quali Mario Ancillotti, Simone Bernardini (violinista dei Berliner Philharmoniker), Franco Maggio Ormezowsky, Quartetto di Fiesole e Cristiano Rossi. Suona con l'Ensemble Nuovo Contrappunto, diretto da Mario Ancillotti, con il quale è ospite delle più prestigiose istituzioni concertistiche italiane e grazie al quale ha avuto modo di collaborare con Ugo Pagliai, con la "cantaora" flamenca Esperanza Fernandez ed il soprano Susanna Rigacci. Ha inoltre collaborato con Arnoldo Foà. Ha fatto parte di "Tempo Reale", centro per la ricerca, la sperimentazione e la didattica musicale fondato a Firenze da Luciano Berio ed è membro dell'Associazione Musicale Lucchese. Insegna al Conservatorio "G. Martucci" di Salerno. SIMONE SOLDATI was born in Lucca in 1968. He obtained his piano degree from the Instituto Musicale "P. Mascagni" at Livorno with full marks and a distinction after studying under Francesco Cipriano. He furthered his musical training thanks to his acquaintance with Alessandro Specchi, Dario de Rosa and Maureen Jones (at the Scuola di Musica di Fiesole), Maria Tipo, Konstantin Bogino, and in particular, Andrea Lucchesini. Awarded first prize in numerous piano competitions (including "R. Schumann", "Città di Albenga", "Concorso Musicale Europeo, Moncalieri"), he has performed in Italy, Germany, Switzerland, Austria and Great Britain, playing with the Orchestra Cantelli of Milan, Orchestra da Camera Fiorentina, Archi Italiani, I Virtuosi dell'Accademia, and Ensemble le Musiche. His recordings of the Concerto for piano and orchestra no. 11 by W.A. Mozart and the Concerto for Piano and Orchestra by Domenico Puccini with Orchestra da Camera "Luigi Boccherini" and music by S. Caltabiano have been recorded by Phoenix Classics and Bongiovianni, and his performances have been broadcast both by RAI and Radio Vaticana. He has collaborated with important artists such as Mario Ancilotti, Simone Bernardini, (violinist in the Berliner Philharmoniker), Franco Maggio Ormezowsky, Quartetto di Fiesole, and Cristiano Rossi. He plays with the Ensemble Nuovo Contrappunto, conducted by Mario Ancillotti, with which he has been a guest pianist at the most prestigious Italian Concert institutions, working with actor Ugo Pagliai, flamenco "cantaora" Esperenza Fernandez and soprano Susanna Rigacci. He has also worked together with actor Arnoldo Foà and taken part in "Tempo Reale", a center for musical research, experimentation and didacticism, founded in Florence by Luciano Berio. He is a member of the Associazione Musicale Lucchese and currently teaches at the "G. Martucci" Conservatory of Salerno.

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